Responsabile dello sportello legale di Alfabeti
Già da qualche mese Alfabeti ha aperto uno sportello di consulenza legale e giuridica rivolto ai nostri studenti, un’iniziativa che poche scuole hanno e che, al nostro interno, merita di essere più conosciuta ma, soprattutto, diffusa tra i frequentatori dei nostri corsi che, per la loro natura particolare di migranti, e quindi totalmente digiuni di legislazione italiana (specie i nuovi arrivati), necessitano di particolare assistenza.
Ad essersi offerta volontariamente per fornire ad Alfabeti questa davvero grande opportunità è l’avvocato Maria Schettino, 38 anni, che qui vogliamo conoscere meglio.
Qual è la sua formazione avvocato?
“Sono di origini salernitane, ma dal 2009 vivo qui a Milano. Mi sono laureata presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Universita di Salerno con la tesi Sistemi giuridici comparati sulle coppie di fatto. Poi ho deciso di trasferirmi a Milano perché, per le tematiche da me seguite, mi sembrava in Italia la realtà più interessante. Ho fatto domande presso uno studio legale cittadino, mi hanno scelta ed eccomi qui”.
Come è arrivata ad Alfabeti?
“Grazie a Fabio, un vostro volontario che conosco e che mi ha parlato della vostra associazione: è una tematica che mi ha interessato subito, anche perché tutta la mia formazione è di natura internazionale e l’ambito delle migrazioni e le problematiche connesse rientra nella mia specificità professionale”.
Perché ci ha proposto uno sportello legale in un’ottica di volontariato?
“In sostanza ciò che voglio offrire è un primo step di consulenza, quello che in gergo specialistico viene definito “pareristica”: informare e consigliare chi parla poco o male la nostra lingua e ha pochi mezzi o addirittura nessuno; dare quindi una conoscenza per muoversi nel nostro sistema legale, specie per le tematiche più vicine al mondo dell’immigrazione”.
Quali sono i campi che si possono trattare?
“Ovviamente, in primis, quelli che riguardano i diritti e la cittadinanza: i permessi di soggiorno, il diritto allo studio per i minori e il diritto del lavoro, i ricongiungimenti familiari, il diritto di famiglia, i diritti della persona, i diritti della donna e i maltrattamenti in famiglia, le successioni, il risarcimento danni. E naturalmente le informazioni e le procedure sul gratuito patrocinio, nel caso che un immigrato abbia necessità di assistenza legale gratuita. Bisogna sempre ricordarsi che la maggior parte di loro sono totalmente digiuni della nostra legislazione”.
Come si sono presentati i casi che le hanno finora sottoposto?
“La maggioranza finora delle problematiche ha riguardato l’ottenimento del permesso di soggiorno e poi le locazioni”.
Come si fa ad incontrarla?
“Abbiamo concordato con Alfabeti un percorso. Lo studente si deve rivolgere al proprio insegnante di classe che, a sua volta, girerà il caso alla volontaria Elena (tel. 339 6584756) con cui sono in contatto e che mi informerà. L’incontro avviene nella vostra sede di via Abbiati dove mi reco mettendomi a disposizione ogni 15 giorni”.
Problemi?
“Direi che io volentieri do la mia disponibilità, ma naturalmente è necessaria la serietà e l’impegno anche da parte dei richiedenti assistenza. Una studentessa mi ha chiesto di incontrarmi e per ben tre volte non si è mai presentata…”.
Certo, così non va bene. Ma come sempre, quando si parte, ci vuole un certo periodo di rodaggio. Intanto noi di Alfabeti non possiamo che ringraziare di cuore Maria Schettino per la sua sensibilità e la sua disponibilità.
Grazie di cuore davvero, avvocato!
Gianni Pianetta