Si chiamano Mohamed, Ahmed, Ibrahim, Khaled. Sono i nostri studenti, e molti di loro vengono dall’Egitto. Per questo, quando lo scorso 2 luglio il Presidente della Repubblica
Mohamed Morsi è stato destituito dall’esercito, è stata forte l’esigenza di parlare di quanto stava accadendo.
Sabato 20 luglio è stato quindi organizzato un dibattito presso il Circolo PD “Pio La Torre” di v. Monreale, 19 moderato da tre nostri volontari: Elena De Munari (arabista e islamologa), Umberto Contro (presidente dell’associazione italo-egiziana Sheb Sheb) e Ibrahim Kilani (redattore della rivista italo-araba Al Jarida).
La prima parte è stata dedicata ad un’introduzione storica e filosofica per sfatare alcuni luoghi comuni sull’Islam e spiegare le ragioni del successo elettorale dei Fratelli Musulmani. In seguito sono stati delineati gli avvenimenti degli ultimi due anni ed è stato spiegato come Mohamed Morsi sia riuscito a conquistare la massima carica pubblica e poi come abbia completamente ignorato la crisi economica per sistemare nei posti chiave uomini di sua fiducia e imporre la sharia come fonte della legislazione. Solo però l’intervento di chi proviene da quelle zone ha chiarito davvero al pubblico la situazione in cui vive la maggior parte degli egiziani: totale mancanza di sicurezza personale, code infinite ai distributori di benzina, arresti arbitrari da parte dell’esercito. Ed è proprio questa la ricchezza di Alfabeti: poter andare al di là dei luoghi comuni e capire i grandi giochi della politica attraverso le testimonianze dirette dei propri studenti.
Non sarà certo l’ultimo incontro dedicato a questi temi, ma la speranza è quella di non raccontare più scontri e violenze, ma pace, democrazia e libertà.
Elena de Munari
Per un racconto più dettagliato e personale: vai a questo link