La campanella (che non esiste) è già suonata da oltre un mese per le classi di Alfabeti anno 2018/2019, ma questa volta l’anno scolastico è iniziato con grandi novità sia didattiche che strutturali per la nostra scuola popolare di italiano per stranieri.
Tanto per cominciare, nei corsi serali l’anno è stato suddiviso in trimestri e ogni trimestre segna una tappa in cui si rifaranno un po’ i conti sia per la frequenza nelle classi sia per la valutazione della didattica. Inoltre è stato totalmente cambiato il sistema di classificazione dei corsi. Ma altre novità sono in programma.
Ne parliamo con le quattro responsabili dei corsi, coloro che sono in prima fila in questa rivoluzione che coinvolge tutta Alfabeti. Sono Elena De Munari (la nostra responsabile scientifica che, oltre ad esser mediatrice culturale, è certificata nell’insegnamento L2), Chiara De Nittis e Serena Cellamare per i corsi serali e infine Elena Chiaramonte per la Scuola donne.
Elena De Munari: “Siamo partite dal quadro comune europeo di riferimento che di fatto ha il limite di esser stato pensato principalmente per studenti occidentali scolarizzati. Però, finalmente, l’Unione Europea sta varando decisi cambiamenti nelle sue direttive didattiche e questo è nato anche dalla consapevolezza di dare risposte calibrate sui forti flussi migratori approdati nell’Unione, spesso con bassa scolarizzazione alle spalle. Noi non possiamo non tenere conto che molte culture extra europee sono basate più sull’oralità che non sulla scrittura, che il pensiero astratto non è un dato di fatto, ma una conquista e che per noi di Alfabeti è fondamentale dividere bene chi è già stato scolarizzato nel suo Paese da chi è semianalfabeta o addirittura analfabeta. Di conseguenza, abbiamo introdotto quest’anno test di ingresso alle classi più mirati, volti a differenziare meglio il livello degli studenti per avere classi il più omogenee possibile. Un vecchio problema che ci trasciniamo da sempre.
Per quanto riguarda i test di ingresso, insieme ad Alessia Benenti, anche lei specializzata in insegnamento L2, abbiamo preso un vecchio test di ingresso di Alfabeti riadattandolo ai nuovi livelli. Si tratta ora di un test a difficoltà crescente cui sono stati sottoposti tutti gli aspiranti studenti per classificarli. Abbiamo anche usato materiali dell’Ismu, l’organismo della Regione Lombardia per gli studi di multiculturalità. Naturalmente nel test è stata prevista anche una breve lettura ed un esercizio di scrittura. Ora la nuova strutturazione scolastica prevede una classe per gli analfabeti (coloro che non conoscono l’alfabeto latino), un pre-A1 (principianti poco scolarizzati), un A1 (principianti già scolarizzati), un A1+ (non è previsto a livello ufficiale, ma a noi serve per raccogliere chi già capisce correntemente e parlicchia), infine A2 (persone in grado di comunicare nelle più comuni situazioni quotidiane ma che devono imparare a parlare del proprio passato)”.
Chiara De Nittis: “Infatti abbiamo chiesto proprio ad Elena di indicarci meglio come suddividere i vari livelli delle classi conformandoci agli standard europei, mentre prima era un po’ troppo “fai-da-te”. E inoltre le abbiamo chiesto di stendere un programma annuale di massima per ogni corso e dividerlo per trimestre. Questo anche per dare agli studenti una preparazione che potesse essere al livello di un’eventuale certificazione CILS (Certificazione italiana per lingua straniera).”
Serena Cellamare: “L’altro grande cambiamento, cioè la scansione dell’anno in trimestri, è stato pensato per affrontare meglio la gestione delle iscrizioni e il cronico abbandono degli studenti durante l’anno (chi trova lavoro serale, chi rientra per un periodo nel Paese di provenienza ecc); l’organizzazione in trimestri, ripresa da altre esperienze di scuole popolari come la nostra, ci sembrava potesse agevolare e soprattutto adatta per gestire meglio la disomogeneità delle classi. Ad ogni trimestre gli insegnanti volontari faranno uno stop, valuteranno la situazione complessiva della propria classe, chi possa proseguire, chi invece è meglio si fermi, la disponibilità dei posti per nuove iscrizioni ecc. Inoltre, ora gli studenti entreranno in periodi dell’anno stabiliti e non ad ogni momento”.
Elena Chiaramonte (nella foto a destra): “Per noi è un po’ diverso. La Scuola donne rimane strutturata in quadrimestri e questo perché siamo partite da un punto preciso: le nostre donne finiscono di venire a lezione già ai primi di giugno, in contemporanea con la chiusura della scuola dei figli, e avendo i bambini a casa non si fanno più vedere. Di fatto il nostro calendario è legato a quello delle scuole elementari. Inoltre, dopo Natale molte vanno via e spesso tornano ai loro Paesi per un paio di mesi, quindi abbiamo molte defezioni. Bisogna poi aggiungere che noi abbiamo richieste continue di iscrizioni per tutto l’anno. Per tutto questo, come Scuola donne abbiamo deciso di non suddividere l’anno in trimestri come i corsi serali, però a gennaio faremo una verifica per vedere quanti posti si sono liberati, quante nostre studentesse pensano di partire e ritornare e avremo così un quadro più preciso della situazione. Ma per quanto riguarda la didattica, anche noi ci atteniamo ai nuovi programmi”.
E per chiudere ecco il quadro della situazione per quest’anno scolastico.
Ai corsi serali, ripartiti nelle varie classi, abbiamo 95 iscritti (Egitto, Marocco, America Latina, India, Pakistan, Cina ed Europa dell’Est) suddivisi in 77 uomini e 18 donne.
I volontari insegnanti sono 30. Le classi sono 7 (1 analfabeti; 2 pre A1; 2 A1; 1 A1+; 1 A2).
Alla Scuola donne abbiamo 85 iscritte (Egitto, Marocco, Africa nera, Brasile, Perù, Europa dell’Est; 90% sono madri accompagnate da 17 bambini (da pochi mesi a 4 anni); 12 volontarie insegnanti e 5 volontarie che seguono i bambini.
Le classi sono 8 (1 analfabeti; 3 pre A1; 2 A1; 1 A1+; 1 A2).
Una grande realtà quella della scuola popolare di Alfabeti Onlus che procede solo grazie all’impegno e al volontariato di tante persone di tutte le età nonostante la scarsità dei mezzi e l’inadeguatezza della sede.
Grazie a tutti dunque e… buon anno scolastico!!!
Gianni Pianetta