Anche quest’anno la nostra scuola popolare si è fermata per le vacanze natalizie: prima della sospensione dei corsi ci si è incontrati tutti la sera di giovedì 20 dicembre. La mattina del giorno stesso è stata la nostra Scuola Donne a festeggiare il Natale che, al di là dei differenti credi, è per tutti un momento di festa e di intimità, dove si esaltano i valori della famiglia, dell’infanzia, della pace, della solidarietà, valori che non conoscono frontiere. Le nostre volontarie hanno addobbato la sede con i tradizionali festoni e luminarie e quest’anno era presente anche un albero di Natale, detto l’albero dei desideri perché, al posto delle palle, i nostri studenti avevano attaccato ciascuno un bigliettino colorato che riportava un loro desiderio.
La sera, tra le 19 e le 20, i banchi scolastici si sono trasformati in tavole apparecchiate e, come tradizione, ognuno, volontari e studenti, ha portato qualcosa da mangiare o bere. Non sono mancati i manicaretti esotici: piatti peruviani, marocchini, eritrei, ma non è mancata neppure la pizza italiana!
Saziato l’appetito, sono iniziate le musiche e le danze che, come sempre, si suddividono tra musiche arabe e sudamericane. E, come sempre, le nostre volontarie non si sono fatte pregare scatenandosi in mosse che non si capiva se fossero più una salsa o una danza dei sette veli…
Poi è stata la volta della tradizionale tombola (dura far cessare le musiche!) che, a dire la verità, per i nuovo studenti arrivati quest’anno non è stata per nulla tradizionale, dato che non era affatto conosciuta. Molti i regali che erano stati donati appositamente dai nostri volontari e che erano già impacchettati e suddivisi per importanza (ambo, terna, quaterna, cinquina, tombola). Si potrebbe dire che in fondo è stato per tutti un bel ripasso dei numeri in italiano. Ma giocare non è stato per nulla lineare: molti non avevano capito la regola che i numeri devono comparire sulla stessa fila della rispettiva tabella, così spesso qualcuno si avvicinava al tavolo dei regali convinto di averne diritto e al ferreo controllo veniva “respinto”…
I premi più importanti (doppia tombola) sono stati vinti dalla studentessa peruviana Donella che si è aggiudicata la macchina per fare il pane e dallo studente egiziano Mohamed con uno splendido zaino militare.
E, alla fine, abbracci per tutti e auguri di feste serene (foto di gruppo). E tanti sorrisi per i nostri studenti lontani da casa e quasi tutti purtroppo dalle loro famiglie…
Gianni Pianetta